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venerdì 22 ottobre 2010

3 famiglie su 10 in difficolta' alla 3/a settimana del mese,

In Toscana tre famiglie su dieci hanno difficolta' ad arrivare a fine mese, e non piu' a partire dalla fatidica quarta settimana, bensi' dalla terza''. Il dato e' contenuto nel dossier sulle poverta', curato dalla Caritas Toscana relativo al 2009. Aumentate le persone che si sono rivolto ai centri di ascolto: oltre 24.000, con un aumento del 7,4% rispetto al 2008. Tra le problematiche emerse il primo posto e' il lavoro (31,7%), poi la mancanza di risorse materiali di sussistenza (31,3%), quindi la salute (10,4%).

Truffe su vendite on line, pensionati e senzatetto complici.

Simulavano su internet vendite di telefonini e pc e l'affitto di case in localita' estive'in'. Per questo quattro persone sono state arrestate a Firenze.

I pagamenti avvenivano su carte prepagate intestate a prestanome, spesso senzatetto o indigenti che venivano ricambiati con piccoli compensi. In tutto, le truffe avrebbero fruttato 500 mila euro. Gli arrestati sono due pensionati - uno ospite di un alloggio Caritas - che reclutavano i prestanome e due trentenni, che creavano i finti annunci.

Esposto dell'Aduc, gli autovelox di Firenze sono irregolari.

(ANSA) - FIRENZE, 22 OTT - ''Sono quasi tutti irregolari gli autovelox a Firenze? Crediamo di si'''. Lo pensa l'associazione di consumatori Aduc, che ha presentato un esposto in procura.

L'associazione consiglia quindi ''di aspettare il piu' possibile prima di pagare le multe (comunque non oltre 60 giorni dalla notifica) perche', senza precisazioni del Comune, si potra' fare ricorso al giudice di pace''. L'irregolarita' sarebbe legata al fatto che su un certo tipo di strada la legge imporrebbe la presenza di un agente accanto all'autovelox.(ANSA).

Rapina in banca a Capannori, presi 90.000 euro, e' caccia ai banditi.

CAPANNORI (LUCCA), 22 OTT - E' di oltre 90.000 euro il bottino di una rapina fatta a Capannori in un'agenzia della Cassa di Risparmio di Lucca. Due i malviventi in azione che hanno atteso l'arrivo del portavalori che doveva consegnare denaro destinato al bancomat, quindi sono entrati nella banca ed hanno intimato al personale di consegnare il denaro minacciandolo con una pistola non rilevata dal metal detector.
Ricerche dei carabinieri.

GUIDA AUTO SPORTIVA SOTTO EFFETTO DROGA, DENUNCIATO DA GDF FIRENZE

Guidava una macchina sportiva sotto effetto di un mix di sostanze stupefacenti. Denunciato dalla Guardia di Finanza di Firenze un 27enne pratese, sequestrata l'autovettura. E' successo a Campi Bisenzio, alle porte di Firenze. L'auto procedeva sulla via Barberinese ad andatura sostenuta, zigzagando vistosamente. I finanzieri sono intervenuti prontamente, accostandosi al veicolo ed intimando l'alt al giovane. Questi in un primo momento ha iniziato a inveire contro i finanzieri con frasi sconnesse e, dopo aver percorso alcuni chilometri, ha accostato al margine della strada. Il giovane e' sceso dall'auto palesando uno stato psicologico alterato: atteggiamenti irrequieti, eccessiva loquacita', movimenti frenetici. Questi comportamenti erano tali da far ritenere un probabile uso di sostanze stupefacenti e/o psicotrope. L'automobilista fermato e' stato subito accompagnato presso l'ospedale di "Careggi" per procedere alle analisi del caso. Il risultato degli esami clinici ha evidenziato l'assunzione di un mix di droghe: cocaina, oppiacei e creatinina. I finanzieri hanno proceduto al ritiro immediato della patente, al sequestro del mezzo e alla denuncia all'Autorita' Giudiziaria per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti. Il giovane pratese, gia' in passato, e' stato denunciato per i reati di "resistenza a pubblico ufficiale" e "lesioni personali".

UE: PIU' GIORNI PER I CONGEDI DI MATERNITA' E PATERNITA'

Il Parlamento europeo ha approvato modifiche alla legislazione europea in materia di congedo di maternita' minimo, portandolo da 14 a 20 settimane, tutte remunerate al 100% dello stipendio, con una certa flessibilita' per i paesi che hanno regimi di congedo parentale. Inoltre, i deputati hanno anche approvato l'introduzione del congedo di paternita', di almeno due settimane. La proposta della Commissione era limitata a 18 settimane.
  Tuttavia, i deputati hanno approvato una serie di emendamenti per assicurare che per i paesi con regimi di congedo parentale, le ultime 4 settimane dovrebbero essere considerate come congedo di maternita', remunerato almeno al 75%.
  Le lavoratrici in congedo di maternita' devono essere remunerate con la retribuzione al 100% dell'ultima retribuzione mensile o della retribuzione mensile media, secondo il testo approvato. La proposta della Commissione invece prevedeva il pagamento al 100% delle prime 6 settimane di congedo.
  Il progetto di legislazione vuole stabilire le regole minime a livello europeo, mentre gli Stati membri resterebbero liberi di introdurre o mantenere i regimi di congedo piu' favorevoli alle lavoratrici di quelli previsti dalla direttiva.
  I Parlamento si e' occupato anche del congedo di paternita'. Gli Stati membri devono garantire ai padri il diritto a un congedo di paternita' remunerato di almeno due settimane, durante il periodo di congedo di maternita', afferma il testo approvato.
  La commissione per i diritti della donna ha anche adottato emendamenti volti a proibire il licenziamento delle donne dall'inizio della gravidanza fino a almeno il sesto mese dopo la fine del congedo di maternita'. Il testo adottato afferma anche che le donne devono poter tornare al loro impiego precedente o a un posto equivalente, con la stessa retribuzione, categoria professionale e responsabilita' di prima del congedo.

martedì 19 ottobre 2010

Pastori in rivolta, caos a Cagliari. Lacrimogeni e numerosi fermati

Alcuni feriti tra i manifestanti e un poliziotto colpito al volto da una pietra. E' per ora questo il bilancio della manifestazione dei pastori in corso a Cagliari di fronte al consiglio regionale della Sardegna, che è stato preso d'assalto. Lo ha riferito all'ADNKRONOS il capo dell Squadra mobile Giuseppe Gargiulo. La tensione è altissima. La polizia ha caricato i manifestanti e fermato almeno sei pastori. Il portavoce della Questura di Cagliari Giuseppe Giardina riferisce all'ADNKRONOS di numerosi fermi non ancora quantificabili.


Polizia e carabinieri, che mantengono il presidio di fronte al palazzo del consiglio regionale in via Roma, hanno sparato anche lacrimogeni contro i manifestanti che urlano e fischiano. "Hanno sparato ad altezza d'uomo", ha detto ai giornalisti un manifestante, mostrando un candelotto lacrimogeno. Il vicequestore vicario di Cagliari Giuseppe Gargiulo sta cercando una mediazione. "Non è assolutamente vero che abbiamo sparato ad altezza d'uomo", è la replica della polizia. Probabilmente a causa dell'esiguità dello spazio, riferisce un portavoce della Questura, qualche lacrimogeno sparato in aria è ricaduto ai piedi dei manifestanti.

Di fronte alla sede del consiglio regionale uno scenario mai visto a Cagliari con cocci di bottiglie, cartelli distrutti, cartelloni buttati per terra oltre all'imponente schieramento di forze dell'ordine. I manifestanti del Movimento pastori sardi sono arrivati di fronte alla sede del Consiglio regionale della Sardegna poco dopo le 13 . Alcuni hanno preso a calci e pugni i vetri degli ingressi del Consiglio.

La delegazione del movimento dei pastori sardi, guidata da Felice Floris, dopo la riunione con la commissione agricoltura ha deciso di occupare la commissione agricoltura chiedendo il riconoscimento della legge de minimis, che prevede un contributo una tantum ancora da quantificare alle imprese agricole. Il leader del Mps Felice Floris ha invitato i manifestanti a lasciare Cagliari cercando solo il sostegno di alcuni perché, ha detto, "domani abbiamo necessità di forze fresche". I pastori in questo momento chiedono la liberazione immediata dei 6 fermati: "Non ce ne andremo da qui fino a quando i nostri compagni non saranno liberi".

sabato 16 ottobre 2010

Sarah uccisa dallo zio e dalla cugina: lei la tratteneva mentre il padre la strangolava

ultimo aggiornamento: 16 ottobre, ore 21:38

Taranto, 16 ott. (Adnkronos/Ign) - Il movente dell’omicidio di Sarah Scazzi è da ricercare nell’ambito familiare e sarebbe legato alle molestie sessuali che il padre di Sabrina e zio della vittima, Michele Misseri, avrebbe rivolto alla ragazza e che lui stesso ha ammesso. Lo sostiene il procuratore della Repubblica del Tribunale di Taranto, Franco Sebastio, intervenuto oggi in conferenza stampa per illustrare le ragioni che hanno portato al fermo di Sabrina.  Lunedi' ci sarà l'udienza di convalida davanti al gip del Tribunale di Taranto, del fermo di Sabrina Misseri, accusata di concorso in omicidio volontario e sequestro di persona. Nei giorni successivi si terra' anche l'incidente probatorio "nel corso del quale -come ha spiegato il procuratore capo della Repubblica Franco Sebastio- verranno definitivamente cristallizzate le dichiarazioni di Michele Misseri", il padre della giovane, che si e' autoaccusato dell'omicidio.


Il fermo di Sabrina, aggiunge, non si basa solo sulle parole del padre, ma "ci sono dei riscontri". A chi gli chiedeva se il movente dell'uccisione di Sarah possa avere a che fare con la gelosia scoppiata tra le cugine per un amico più grande, il procuratore ha risposto che sarebbe “un movente extrafamiliare”; invece “il movente - ha ribadito - è intrafamiliare”. E per il procuratore “Sabrina non ha fatto solo da spettatrice”, precisando che "non si ipotizza il coinvolgimento di altre persone''.

Il 'contributo' di Sabrina starebbe infatti nell'aver trattenuto la cugina Sarah mentre il padre la strangolava. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, la cugina della giovane avrebbe costretto Sarah a scendere nella cantina-garage attigua all'abitazione della famiglia Misseri in via Deledda ad Avetrana in provincia di Taranto. E il procuratore capo della Repubblica Sebastio lo ha detto chiaramente: ''Sabrina non ha fatto solo da spettarice'', precisando che al momento "non si ipotizza il coinvolgimento di altre persone''.

I sospetti degli investigatori sono emersi in modo particolare dopo l'interrogatorio dell'amica di Sabrina, Mariangela Spagnoletti: ''E' servito perche' ha fornito elementi di riscontro'' ha spiegato il procuratore di Taranto. Con Sabrina a Sarah, Mariangela sarebbe dovuta andare al mare quel pomeriggio del 26 agosto e, infatti, arrivo' in via Deledda a casa di Sabrina, secondo gli inquirenti poco dopo che l'omicidio si era consumato. La giovane ha sempre detto di aver trovato Sabrina per strada, un po' agitata, mentre quest'ultima ha detto che si trovava sulla veranda, e di non aver visto davanti al portone del garage il padre Michele.

Ora Sabrina è gravemente indiziata dei delitti di sequestro di persona e omicidio volontario in concorso con il padre. Quest'ultimo si era già accusato del delitto, mentre la giovane non ha confessato di aver partecipato all'omicidio, anzi di fronte agli inquirenti avrebbe respinto ogni addebito. Dopo aver appreso la notizia, forse dalla televisione, la sorella Valentina ha inviato un sms ad alcuni giornalisti che stanno seguendo la vicenda da giorni: ''Sabrina è innocente''.

Nel corso dell'interrogatorio davanti al sostituto procuratore Mariano Buccoliero, al procuratore aggiunto Pietro Argentino e al procuratore capo Franco Sebastio, che l'hanno sentita nella sede della Compagnia dei carabinieri di Manduria, la sua posizione si è aggravata. Decisivi sarebbero stati i riscontri investigativi condotti venerdì mattina dai militari del Ris e del Reparto Operativo del Comando provinciale di Taranto nella cantina-garage dell'abitazione di via Deledda alla presenza dello stesso Misseri.

Per l'avvocato Vito Russo che, insieme alla moglie, l'avvocatessa Emilia Velletri, difende la cugina di Sarah, ''la chiamata in correita' di Sabrina non e' credibile perche' Michele Misseri non e' piu' attendibile: ha cambiato spesso versione. Di lui non ci si puo' fidare''. ''Probabilmente - aggiunge l'avvocato - gli e' stato suggerito di adottare questa strategia per ottenere uno sconto di pena''.

''Sabrina sta malissimo, in uno stato di completa incoscienza. Si meraviglia di quello che gli viene addebitato. E' in una condizione psicologica drammatica'' aggiunge Russo. Oggi l'avvocato l'ha incontrata nuovamente in carcere dopo averla assistita ieri nella caserma della Compagnia dei carabinieri di Manduria durante il lungo interrogatorio al termine del quale e' giunto il provvedimento giudiziario. ''E' caduta dalle nuvole - aggiunge - aveva lo stesso sguardo stranito di ieri quando sentiva le accuse che le vengono rivolte''.

Cresce intanto lo sconcerto ad Avetrana. E la madre di Sarah è ancora sconvolta. "L'ho avuta accanto in tutto questo tempo e ha ripetuto sempre le stesse cose come un copione - ha detto Concetta Serrano Spagnolo all'inviato di 'Chi l'ha visto?' -. Sara' la seconda Franzoni perche' neghera' sempre". Inoltre la donna ha aggiunto di "credere piu' nella giustizia divina che in quella umana". "Non le importa di quello che e' successo agli altri -ha proseguito il giornalista- l'unica cosa certa e' che Sarah non c'e' piu'. Sarah e' morta e io mi sono fermata quel giorno". L'inviato della trasmissione Rai ha riferito "di non averla mai vista provata come oggi: e' veramente sconvolta".

venerdì 15 ottobre 2010

Sara: Sabrina fermata, concorso omicidio

Sabrina Misseri e' stata sottoposta a fermo per concorso nell'omicidio della cugina Sara Scazzi. La giovane, dopo sei ore di interrogatorio, ha lasciato la caserma di Manduria a bordo di una vettura dei carabinieri. Sabrina e' 'gravemente indiziata' per sequestro di persona ed omicidio volontario in concorso, afferma la Procura di Taranto. La ragazza ha respinto le accuse.

Romena morta: aggressore, non volevo

'Sono stato sfortunato, non volevo', afferma il ragazzo che nella metro di Roma ha aggredito una romena che e' morta. 'Mi sembra di vivere un film' aggiunge il giovane secondo quanto riferisce il suo legale. 'Alessio - racconta l'avvocato - da quando ha saputo che la donna era in coma irreversibile ha avuto un malore'. I funerali della infermiera si faranno in Romania, riferisce il legale della famiglia della donna romena. Domani l'autopsia.


Roma: e' morta romena aggredita in metro

E' morta Maricica Hahaianu, l'infermiera romena di 32 anni colpita con un pugno venerdi' scorso alla stazione della metropolitana a Roma.L'attivita' cerebrale si era fermata nel pomeriggio. Con la morte della donna si aggrava la posizione dell'aggressore. 'E' stato ufficializzato il decesso, dopo le 6 ore canoniche perche' l'encefalogramma era ancora piatto. I medici hanno staccato la spina. Abbiamo firmato con i parenti il decesso alle 15' ha riferito l'avvocato della famiglia.

giovedì 14 ottobre 2010

Il Grande Fratello riparte lunedì

Finalmente anche il 'Cavaliere' fara' il suo ingresso nella Casa piu' spiata d'Italia... anche se non sara' quello meglio noto agli italiani. Torna il Grande Fratello, l'undicesima edizione del reality piu' longevo della tv al via dal 18 ogni lunedi' alle 21.10 su Canale 5, ma anche con diretta 24 ore su 24 sui canali Extra 1 ed Extra 2 di Mediaset Premium, dove sara' possibile seguire i nuovi concorrenti minuto per minuto). A condurre il programma, prodotto dalla Endemol Italia di Paolo Bassetti, in diretta dal Palastudio di Cinecitta' sara' per la sesta volta consecutiva la bella e brava Alessia Marcuzzi. La nuova edizione partira' con 16 concorrenti, cui se ne aggiungeranno in seguito diversi altri: tra questi un concorrente insignito del prestigioso riconoscimento di cavaliere dell'Ordine di Malta (una persona molto preparata dai saldi principi e che considera prioritari i vincoli familiari). Il cast - secondo quanto si apprende - sara' variabile, i provini andranno avanti anche a programma iniziato. Ci saranno, come sempre ragazzi bellissimi e ospiti di passaggio, e concorrenti scelti all'ultimo. L'eta' media dei concorrenti e' piu' bassa degli anni passati, ma il livello scolastico piu' alto: tanti i laureati, molti quelli che parlano anche piu' di una lingua straniera e che hanno vissuto all'estero. E anche giovani provenienti da famiglie interculturali. Molte le personalita' forti, i caratteri decisi, soprattutto tra le donne. Ma troveremo anche storie difficili e di riscatto.
Tra concorrenti sicuri un ragazzo che ha trascorso alcuni anni in seminario e che, in un momento di confusione, ha deciso di provare una nuova esperienza; ma anche un giovane bellissimo sosia di Keanu Reeves, una barista e altri personaggi che si stanno sottoponendo ai provino anche in queste ore. Gli autori stanno studiando anche il modo in cui ricordare Pietro Taricone scomparso recentemente, personaggio per eccellenza del reality ''sara' in pieno stile grande Fratello, ma non fuori luogo''. Inoltre quest'anno un concorrente sara' scelto attraverso il web, con il voto di coloro che navigano in Internet: tutte le istruzioni sono sul sito del GF. E la selezione e' ancora in corso. Anche questa volta si tratta di un'edizione lunga, ancora piu' dello scorso anno. Gli autori hanno fatto di tutto per inserire novita' nella formula, consapevoli che, dopo dieci edizioni, nulla poteva essere piu' come prima. Rasa al suolo e ricostruita ex novo la casa di Cinecitta' (sara' ancora piu' grande della precedente) ambienti arredati in maniera singolare e con alcune stanze a sorpresa di cui sapremo solo nel corso delle puntate (non e' ancora chiaro se ci sara' ancora il tugurio, ma in questo caso il riserbo e' d'obbligo). La porta rossa pero' sara' sempre al suo posto: la tradizionale e mitica passerella all'ingresso della casa ha invece subito un piccolo trasloco, e' stata sistemata nell'Arena. Per ravvivare la parte spettacolare, ovviamente, sara' prevista l'incursione, in alcune puntate, a sorpresa di personaggi del mondo dello spettacolo nella casa con modalita' che verranno determinate di volta in volta.

Ultra' serbi: espulsi per 10 anni

Gli ultra' serbi che hanno messo a ferro e fuoco lo stadio di Genova non potranno tornare in Italia almeno per dieci anni, pena l'arresto.Lo afferma il capo della Polizia, prefetto Manganelli. 'I 35 serbi denunciati - spiega Manganelli - sono stati immediatamente espulsi con accompagnamento alla frontiera perché ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica, con divieto di rientrare nel nostro Paese.
La stessa sorte,espulsione immediata, tocchera' ai 17 arrestati quando usciranno dal carcere'.

Scoppia airbag, bimbo 4 mesi gravissimo

Un bimbo di circa 4 mesi di Lanciano e' ricoverato in prognosi riservata per i traumi riportati dopo lo scoppio di un airbag. La madre, che era alla guida ed e' rimasta illesa, ha perso il controllo dell'auto ed ha impattato contro un gard rail. Il piccolo e' stato trasportato in elicottero al reparto neurochirurgia dell'ospedale di Pescara. Sull'incidente indaga la Polizia municipale.

Fiorentina recupera Gilardino per la trasferta contro Samp

Contro Pazzini con Gilardino: la Fiorentina recupera il centravanti in vista della trasferta di domenica contro la Sampdoria di Cassano e dell'ex attaccante viola. Mihajlovic puo' tirare quindi un sospiro di sollievo: Gilardino ha smaltito il problema al polpaccio che gli ha fatto saltare gli impegni azzurri e oggi ha disputato la partitella d'allenamento con gli Allievi nazionali terminata 10-0 con un gol dello stesso bomber di Biella. Mattatore pero' del test odierno e' stato Babacar che ha realizzato 5 reti.

mercoledì 13 ottobre 2010

La donna piu' ricca del mondo e' cinese.

E' cinese la donna piu' ricca del mondo: lo calcola la Hurun List, che pubblica un elenco delle persone piu' facoltose del mondo. La Cina, scrive il China Daily riportando la lista,non solo ha il maggior numero di imprenditrici al mondo ma 11 delle 20 piu' ricche sono cittadine cinesi. In cima c'e' Zhang, 53 anni, presidente della societa' 'Nine Dragon Paper' con una fortuna personale di 5,6 mld di dollari, e cinesi sono anche la seconda e la terza della lista. Nona Oprah Winfrey.

Condannato per stalking uccide la vicina e ferisce la figlia.

SIGNA (FIRENZE), 13 OTT - Condannato la mattina per stalking in un processo contro le due vicine, in serata le ha affrontate accoltellandole in strada a Signa (Firenze): Anna Maria Lotti, 64 anni e' morta in ospedale, sua figlia Eva Bugalli, 40 anni, e' gravissima. L'uomo, Giovacchino Sereni, 75 anni, e' stato arrestato dai carabinieri a cui ha detto 'Quelle mi hanno rovinato la vita'. Tra i nuclei familiari, confinanti, c'e' una storia di litigi, dispetti e dissapori - anche per il cane delle donne - culminati in denunce e infine nel processo.
(ANSA).

Arrestata e rilasciata madre del detenuto morto in Francia

Cira Antignano, madre di Daniele Franceschi, il detenuto morto a 36 anni nel carcere di Grasse (Francia) in circostanze ancora da chiarire, forse per maltrattamenti, e' stata arrestata stamani dalla polizia francese mentre protestava davanti al penitenziario per ottenere il rimpatrio della salma. La donna ha trascorso alcune ore in una cella e poi e' stata rilasciata dopo l'intervento del console italiano a Nizza presso le autorita' francesi. Al suo avvocato ha detto di esser stata picchiata.(ANSA).

martedì 12 ottobre 2010

Afghanistan, esplosione su elicottero Isaf: un morto. La rivendicazione dei Talebani


Un morto e otto feriti. E' il bilancio dell'esplosione verificatasi a bordo di un elicottero della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) che era appena atterrato nella provincia di Kunar nell'Afghanistan orientale. Il velivolo - riferisce l'Isaf - era già a terra quando è avvenuta l'esplon una nota Isaf precisa che non sono ancora chiare le cause dell'esplosione. Un primo comunicato della Forza internazionale parlava di due morti e dieci feriti.

A bordo del velivolo, al momento della deflagrazione si trovavano 26 persone. I feriti sono già stati trasportati in una struttura medica di Isaf.

Le milizie talebane, riferisce la tv araba 'al-Jazeera', hanno rivendicato l'esplosione.sione.

Milano, tassista aggredito: altri due arresti .

Due persone, un uomo e una donna, sono state arrestate dalla squadra mobile di Milano con l’accusa di complicità nel pestaggio del tassista Luca Massari, reo di aver ucciso un cane domenica scorsa e finito in coma all'ospedale Fatebenefratelli.A finire in manette sono stati Stefania Citterio, la fidanzata 28enne di Morris Ciavarella, il 31enne autore dell’aggressione e già in carcere, e Piero Citterio, il compagno della padrona del cane. I due, ricercati da giorni, si sono presentati spontaneamente questa mattina in Questura dove gli è stato notificato il provvedimento di fermo per concorso in tentato omicidio aggravato da futili motivi e crudeltà.


Le indagini tuttavia proseguono per stabilire la dinamica dei fatti in quanto le versioni dei tre fermati sarebbero discordanti tra loro e anche perché i testimoni sembra non vogliano collaborare. Due di questi ultimi subito dopo il fatto sono stati minacciati dagli stessi fratelli Citterio e in particolare Piero sarebbe l'autore dell'aggressione avvenuta ieri a danno di un fotografo.

Le condizioni di Massari, intanto, restano gravi ma stabili. “Non si sono osservate modificazioni di rilievo. Viene mantenuto il coma farmacologico e proseguita la terapia per il trattamento dell'edema cerebrale", si legge nel bollettino medico dell’ospedale.

Dopo l’aggressione di domenica, intanto, il comune di Milano ha deciso di installare un sistema di videosorveglianza dentro i taxi milanesi, una linea diretta con la centrale operativa e sta vagliando un fondo di garanzia per le vittime delle aggressioni. "Il Comune - ha detto il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato - si costituirà parte civile al processo contro gli aggressori".

Esce dal coma la donna colpita in metro

Un romano di diciannove anni è stato arrestato dai Carabinieri per aver colpito al volto con un pugno una donna romena, mandandola in coma. L'episodio è accaduto a Roma venerdì scorso, nella stazione della metropolitana "Anagnina". Il ragazzo che si chiama Alessio Burtone e la donna, Maricica Hahaianu, infermiera romena, erano in fila per fare il biglietto e tra i due è nato un diverbio. Quando tutto sembrava finito, la lite si è riaccesa davanti ai binari: il giovane ha colpito con violenza la donna, che è caduta all'indietro priva di sensi. Il tutto ripreso dalle telecamere fisse presenti nella stazione, tra il disinteresse dei passanti che non sono intervenuti.

Dal video si vedono i due che prima si insultano, poi il giovane che sferra un pugno con incredibile violenza, facendo accasciare la donna al suolo

Un colpo che ha causato gravissime lesioni al cranio della donna che è stata operata d'urgenza al policlinico 'Casilino' e tenuta in coma farmacologico fino a oggi pomeriggio. Per lei, ricoverata in terapia intensiva, la prognosi resta riservata: "Resta comunque in gravi condizioni", ha riferito iorgio D'Este, il primario del reparto di Rianimazione del Policlinico.

I militari della stazione di Roma Cinecittà, dopo avere raccolto le testimonianze dei presenti, hanno rintracciato e arrestato l'aggressore.

"L'ha colpita per paura. Dopo la lite per la coda alla rivendita di tabacchi, la signora ha seguito il ragazzo e lo ha minacciato ripetutamente". E' quanto ha sottolineato all'ADNKRONOS l'avvocato Fabrizio Gallo, legale di Burtone. "La signora aveva con sè una borsa, e per paura che potesse estrarre qualcosa per colpirlo - continua Gallo - il ragazzo le ha dato un pugno solo nel tentativo di difendersi".

"Non era assolutamente sotto l'effetto di droghe. Il giovane stava rientrando da lavoro. Smentiamo comunque che si tratti di un pregiudicato - conclude Gallo - in quanto non ha a suo carico nessuna condanna definitiva. E' un bravo ragazzo. Il gesto di violenza è scattato solo perché era impaurito".

Il Pm della procura di Roma Antonio Calaresu indaga per il reato di lesioni gravi volontarie. Burtone si trova ora agli arresti domiciliari.

''Ho visto il video dell'aggressione - ha dichiarato il sindaco di Roma Gianni Alemanno - e ho contato almeno tre persone che sono passate vicino all'aggredita senza intervenire, mentre altri camminavano poco lontano dal corpo riverso al suolo fino a quando i primi passanti si sono fermati e prestato le prime cure. Questi comportamenti sono inammissibili in una città come Roma - sottolinea il sindaco - e ribadisco la richiesta di una denuncia per omissione di soccorso contro tutti coloro che hanno girato la testa dall'altra parte senza intervenire''.

Italia-Serbia, petardi e vetri rotti: stadio nel caos. Partita sospesa.

Petardi, vetri in frantumi e polizia in campo in tenuta anti sommossa pronta a scattare per fermare l'assalto di un centinaio di ultrà serbi. E' il caos allo stadio Marassi di Genova dove era tutto pronto per giocare Italia-Serbia, match per le qualificazioni a Euro 2012. Quarantacinque minuti di tensione sugli spalti e in campo. Al punto che il portiere della Serbia Vladimir Stojkovic decide di non scendere in campo. Pesano contro l'estremo difensore, protagonista della sconfitta casalinga per 3-1 nella gara di venerdì contro l'Estonia, le minacce da parte di alcuni tifosi.


Il balletto del ‘si gioca’ ‘non si gioca’ va avanti per un po’ di tempo. Poi si decide di schierare le squadre nonostante gli incidenti. La partita però dura solo sette minuti. Poi scatta una nuova sospensione del match per il lancio di bengala dal settore occupato dai tifosi serbi. L'arbitro decide che non si può andare avanti, la sicurezza dei giocatori è a rischio. Il fischio mette la parola fine ad una partita mai veramente iniziata. Ora si attendono le decisioni della Uefa, probabile un 3-0 a tavolino per gli azzurri di Cesare Prandelli.

lunedì 11 ottobre 2010

Esplosivo vicino a cimitero Marble di NY "Senza detonatore, non sarebbe esploso"

Un "congegno esplosivo" è stato rinvenuto a New York, nel Lower East Side, in un cestino di rifiuti tra la Prima e la Seconda Avenue all'altezza del cimitero storico 'Marble'. Secondo un portavoce dei vigili del fuoco, il congegno identificato come C4, un esplosivo plastico usato nell'edilizia e dai militari, non sarebbe potuto esplodere perché mancava il detonatore. L'esplosivo, racchiuso in un sacchetto di plastica, è stato rinvenuto da un volontario che puliva la strada, ha riferito il capo della polizia Ray Kelly, confermando che mancava il detonatore. Gli agenti hanno immediatamente cordonato la zona e che stanno indagando.

Piogge e disagi al Centrosud, auto cade in un torrente.

Dopo un'inizio d'ottobre con il sole e un clima quasi primaverile, l'Italia è stata investita da un'ondata di maltempo che ha portato forti temporali su buona parte delle regioni centro-meridionali e un netto calo delle temperature su quasi tutto il paese. In Sardegna c'é stata anche una vittima: una turista tedesca di 57 anni, annegata mentre faceva il bagno nonostante il mare molto mosso a Castiadas, lungo la costa sud orientale dell'isola. La perturbazione atlantica che si è stabilita sul Mediterraneo centrale, sottolinea il Dipartimento della Protezione Civile che ha emesso una nuova allerta meteo, interesserà il nostro paese anche domani e saranno ancora una volta le regioni centro-meridionali e, soprattutto, la Sardegna, quelle più colpite. Gli esperti prevedono piogge e temporali che localmente potranno essere anche molto intensi, accompagnati da fulmini, raffiche di vento e mareggiate. Diversi i disagi che si sono registrati nella giornata di oggi, in particolare in Sicilia.
L'intera città di Agrigento è senza acqua potabile: la forte pioggia caduta nel corso della notte ha infatti danneggiato le condotte di adduzione dei serbatoi di acqua potabile di Cozzo Mosé e Giardini, che riforniscono la città. La fornitura idrica dovrebbe essere ripristinata entro domani. E sempre ad Agrigento si è sfiorata la tragedia. Una vettura con a bordo quattro donne e un bambino, a causa della scarsa visibilità, è precipitata in un torrente in contrada Fondacazzo. I i vigili del fuoco sono riusciti però a salvare tutti gli occupanti prima che l'auto venisse travolta. Praticamente isolate Pantelleria e Lampedusa; i traghetti in partenza per le due isole sono rimasti fermi nei porti di Trapani e Porto Empedocle. E bloccato è anche l'aeroporto di Pantelleria, dove oltre 200 passeggeri aspettano di partire da due giorni poiché a causa del maltempo la compagnia Meridiana, che opera i collegamenti, ha modificato i piani di volo. Danni e disagi anche in Sardegna dove la più colpita è la fascia del sud dell'isola: scantinati e strade allagate nell'Ogliastra e in provincia di Cagliari con centinaia di interventi per i vigili del fuoco.
A causa di uno smottamento è stata chiusa la statale 125 mentre sono stati portati in salvo una quindicina di ospiti che erano rimasti bloccati in un agriturismo di Quartu (Cagliari) a causa dello straripamento di un torrente. Secondo la Confederazione italiana agricoltori, il maltempo sta provocando seri danni anche all'agricoltura. I temporali, gli allagamenti, gli straripamenti di fiumi e canali e gli smottamenti dei terreni stanno infatti mettendo a dura prova le coltivazioni in molte regioni del centrosud. La Cia ha avviato un monitoraggio per rilevare l'entità dei danni e verificare le zone colpite, in modo da poter chiedere lo stato di calamità.

Operaio muore schiacciato da muletto.

COSENZA, 11 OTT - Un operaio di 24 anni e' morto in un incidente in un'azienda per la commercializzazione di prodotti agricoli a San Marco Argentano. Il giovane era alla guida di un muletto che, per cause ancora in corso di accertamento, si e' ribaltato schiacciandolo. L'operaio e' morto all'istante. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell'accaduto.

Operaio cade da tetto Scavolini e muore

Un operaio di 33 anni e' morto dopo essere precipitato dal tetto di un capannone industriale della Scavolini cucine, a Pesaro. Lavorava viveva per la societa' locale Edra Ambiente. L'uomo era salito sul tetto dell'azienda pesarese ed ha calpestato una lastra non rinforzata, che ha ceduto sotto il suo peso. E' caduto da un'altezza di 8 metri, subendo traumi gravissimi. Ricoverato in ospedale in condizioni disperate, e' morto poco dopo.

Torna dal Marocco con la droga ma cani la fiutano: arrestato.

Cani antidroga della guardia di finanza hanno permesso di scoprire 700 grammi di hashish in quattro ovuli, piu' un panetto sigillato, nascosti tra i vestiti di un italiano di 34 anni, incensurato, appena sbarcato a Pisa da un aereo proveniente dal Marocco. Processato per direttissima, il trentaquattrenne e' stato condannato a tre anni e quattro mesi per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Ora e' in carcere a Pisa.

Coltiva marijuana ma nonna getta via piante perche' secche

La nonna non riconosceva le piante cannabis e gli aveva persino gettata via una piantina ritenendo che si fosse 'seccata': e' successo ad un diciottenne di Firenze che coltivava marijuana sul terrazzo di casa e che poi i carabinieri hanno arrestato. I militari hanno scoperto la piantagione dopo che una pattuglia ha visto un amico dell'arrestato mentre cercava di raggiungere il terrazzo, situato al terzo piano dell'edificio, arrampicandosi sulla grondaia.

Uomo sale su altare del Duomo a Firenze e ci balla, bloccato

Un uomo, sembra di nazionalita' somala, e' riuscito a raggiungere l'altare del Duomo di Firenze ed a salirci sopra, inscenando una specie di ballo. E' successo questa mattina mentre nella basilica si accalcavano turisti e fedeli. Lo straniero, sfuggito alla vigilanza dei custodi, e' stato prontamente bloccato dai carabinieri. Era disarmato.
Portato in caserma, ha pregato incessantemente mentre si svolgevano gli accertamenti.

Rubano magliette e bigiotteria, denunciate due sedicenni

Prima sono entrate in un negozio e hanno portato via alcuni oggetti di bigiotteria. Poi, dopo aver visto che l'avevano fatta franca, sono entrate in un esercizio vicino e hanno arraffato qualche maglietta. All'uscita, pero', sono state bloccate dalla sicurezza che ha fatto intervenire i carabinieri. E' successo ieri pomeriggio nel centro di Firenze: protagoniste due sedicenni fiorentine, ''di buona famiglia'', che sono state denunciate. Davanti ai militari, che le hanno riconsegnate ai genitori, hanno iniziato a piangere.

venerdì 8 ottobre 2010


Roma, 8 ott. (Adnkronos/Ign) - ''Bisogna avere il coraggio di cambiare. E' indispensabile proseguire sulla strada delle riforme: dobbiamo puntare a una scuola di qualità, più legata al mondo del lavoro e più internazionale''. E' quanto afferma il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini commentando le manifestazioni di protesta di oggi di studenti, ricercatori e precari.
''Per ottenere questi obiettivi - aggiunge - stiamo rivedendo completamente i meccanismi di inefficienza che hanno indebolito la scuola italiana in passato. Un lavoro e un percorso difficile, ma indispensabile. E' necessario lo sforzo di tutti coloro che hanno a cuore la scuola. La protesta di oggi però mi pare riproporre vecchi slogan di chi vuole mantenere lo status quo, di chi è aprioristicamente contro qualsiasi tipo di cambiamento e crede di usare la scuola come luogo di indottrinamento politico della sinistra''.

''Evidentemente - conclude - a molti dà fastidio che la scuola, finalmente, non sia più proprietà privata della sinistra. Le proteste di oggi sono organizzate da una precisa parte politica. Non sono certo manifestazioni spontanee che uniscono studenti e professori ma si tratta di manifestazioni politiche organizzate da militanti contrari al governo e alle riforme''.

Punta il dito contro gli studenti scesi in piazza il capogruppo del Pdl, Fabrizio Cicchitto. "Le manifestazioni sono contro e non per la scuola, sono contro la riforma e per il mantenimento delle cose cosi come stanno". "Peraltro tafferugli fumogeni e disguidi –accusa- hanno animato più di un corteo. Bene fanno il governo e il ministro Gelmini a non lasciarsi intimidire e a proseguire con determinazione il lavoro che ha già dato parecchi frutti, con tagli degli sprechi e dei privilegi”. Critiche dall’opposizione.

Per Antonio Di Pietro ''è vergognoso che la protesta di migliaia di studenti, scesi in piazza questa mattina per protestare, venga liquidata dalla fautrice di questa mattanza con una semplice battuta”. “Il ministro Gelmini sa benissimo che i tagli alla scuola pubblica sono un colpo d'accetta sul futuro di questo Paese'', sul suo blog il presidente dell'Italia dei Valori.

Per Giuseppe Lumia del Pd “i tagli rispondono solo ed esclusivamente alle esigenze di bilancio”. “Con quale coraggio la Gelmini parla di una riforma che punta sulla qualità? -aggiunge-. Gli studenti e i precari protestano perché la scuola è al collasso”

Ironizza Nichi Vendola: "Ha ragione la Gelmini, ci vuole il coraggio di cambiare. Il coraggio di cambiare quando di fronte hai il degrado della scuola pubblica al tempo del governo Berlusconi. Quando assisti a un vero e proprio delitto compiuto verso la Nazione". Il portavoce di Sinistra Ecologia Libertà spiega: "Le migliaia di studenti e studentesse scese in piazza, insieme ai docenti e ai ricercatori ci lanciano un messaggio molto semplice e chiaro: se sei condannato all'ignoranza, che libertà e che futuro puoi avere? La libertà nell'ignoranza è semplicemente mistificazione e inganno. Oggi la situazione di docenti e di ricercatori, delle migliori intelligenze del Paese umiliate e offese è una vera e propria livella, significa essere prigionieri della colonia penale della precarietà. Si parla in questi giorni spesso di cattivi maestri -conclude Vendola- ma non abbiamo il problema di cattivi maestri, abbiamo il problema di non avere più maestri perché la Gelmini li sta buttando per strada uno per uno".

"Mariastella Gelmini si conferma come il ministro della distruzione e della precarietà. Ascolti che cosa dicono gli studenti e ritiri questa riforma che favorisce unicamente le scuole private", attacca il segretario di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero.

Francia, collisione nella Manica: affonda una nave cisterna carica di benzina

Una nave cisterna carica di Pygas, una forma speciale di benzina, sta affondando nelle acque della Manica, a 160 km dalle coste della Bretagna dopo essersi scontrata con una nave portacontainer. Secondo la Bbc tutto l'equipaggio della YN Uranus, questo il nome della nave che sta affondando, è stato tratto in salvo e portato in una base militare a sud della città bretone di Brest. A riferirlo è stato l'armatore, che ha sede a Glasgow in Scozia.


Le autorità francesi hanno poi precisato che la nave è carica di circa 6.000 tonnellate di solventi. Ancora non sono noti i dettagli della dinamica dell'incidente.

L'altra nave coinvolta, che invece non avrebbe riportato gravi danni, è una nave battente bandiera panamense. Per il momento non ci sono notizie di inquinamento delle acque della Manica.

Frosinone, duplice omicidio a Pontecorvo: uccide il fratello e la nuora. E' ricercato!

Duplice omicidio a Pontecorvo, in provincia di Frosinone. Un uomo, Sebastiano Migliorelli, ha sparato al fratello Vincenzo Migliorelli, di 59 anni, e alla nuora Anna Spiridigliozzi, di 33 anni, e si è dato alla fuga. La donna, freddata da quattro colpi di pistola, è morta sul colpo; l'uomo, invece, è deceduto all'ospedale di Pontecorvo dov'era giunto in condizioni disperate. I carabinieri del comando provinciale di Frosinone danno ora la caccia all'assassino, fuggito a bordo di una Mercedes blu. Ancora da chiarire il movente del duplice delitto. Secondo quanto riferito da SkyTg24, all'origine della tragedia familiare ci sarebbe una lite per la suddivisione dell'eredità.

giovedì 7 ottobre 2010

Milano, paga la colazione con 50 euro falsi: arrestato senegalese

Dopo aver pagato caffe' e succo di frutta con 50 euro falsi e' uscito dal bar, con in tasca il resto 'buono'. Un senegalese di 26 anni e' stato arrestato stamattina dalla polizia locale per un tentativo di truffa ai danni di un gestore cinese, in piazza Ghirlandaio a Milano. L'operazione ha portato al sequestro di altre 15 banconote false da 50 euro."Il fatto che avesse anche banconote da 20 euro - spiega il vicesindaco con delega alla Sicurezza Riccardo De Corato - fa supporre che l'extracomunitario avesse fatto quel giochetto piu' volte". Le indagini accerteranno, spiega il vicesindaco, "se il senegalese sia legato a qualche banda organizzata, che si avvale di una centrale di fabbricazione di denaro falso".

Il senegalese arrestato e' un clandestino con precedenti per ricettazione, furto e resistenza a pubblico ufficiale. L'extracomunitario, alto 1,95, ha sferrato calci e pugni ai vigili che tentavano di bloccarlo, per questo dovra' rispondere anche di lesioni aggravate.

Roma: morto in casa, dopo sette anni lo trovano i carabinieri

Era morto da sette anni ma nessuno se n'e' accorto fino a oggi pomeriggio quando nella sua abitazione, una villetta monofamiliare a Frascati, in provincia di Roma, sono entrati i carabinieri. All'esterno della casa, che si trova in via Enrico Fermi, erano state segnalate delle perdite di acqua. Quando i carabinieri della compagnia di Frascati, guidati dal capitano Giuseppe Iacoviello, sono entrati nella casa, l'hanno trovata devastata dall'umidita'. Le ossa dell'anziano di 88 anni, originario di Firenze, sono state trovate in bagno. La casa, nonostante l'umidita', era in perfetto ordine.

Omicidio Scazzi: polizia postale fa rimuovere due gruppi su Facebook a sostegno zio


''Michele Misseri e' un eroe'' e ''Fans di Michele Messeri''. Questi i nomi dei due gruppi sostenitori su facebook dell'uomo arrestato per aver ucciso sua nipote Sarah. I due gruppi sono stati scoperti dall'associazione onlus 'Meter' di Don Ferdinando di Noto che ha segnalato immediatamente la vicenda alla polizia postale di Catania che ha tempestivamente fatto rimuovere i due gruppi dal noto social network.

La Direzione investigativa antimafia di Lecce ha sequestrato beni per 8 milioni di euro

La Direzione investigativa antimafia di Lecce ha sequestrato alcuni beni, per un valore complessivo di circa 8 milioni di euro, di proprieta' di Santo Paglialunga, 62enne di Aradeo, comune della provincia di Lecce. Il sequestro e' partito dopo che la Prima sezione penale del Tribunale di Lecce ha emesso il provvedimento, sulla base di una proposta d'iniziativa del direttore della Dia, generale dei carabinieri Antonio Girone, dopo complesse indagini economico-patrimoniali che hanno evidenziato la netta sproporzione tra le capacita' reddituali dichiarate dal Paglialunga e l'ingente valore dei beni che sono risultati in suo possesso. Il patrimonio, oggetto del sequestro, e' costituito da tre aziende immobiliari, una societa' finanziaria, trentasette terreni e diciannove immobili.

Reggio Calabria, spara contro rivale in amore e si costituisce

I poliziotti della squadra mobile di Reggio Calabria hanno sottoposto a fermo Daniele Filocamo, 20 anni, ritenuto responsabile del tentato omicidio di Giorgio Tavilla (43). L'altro ieri sera, intorno alle 19, il giovane ha esploso due colpi di pistola calibro 7,65 contro l'uomo per motivi sentimentali, poi e' scappato. Ieri pomeriggio si e' presentato spontaneamente in questura e ha dato indicazioni per il ritrovamento dell'arma. La vittima e' ricoverata agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria con ferite agli arti inferiori e superiori. I medici hanno emesso una prognosi di 20 giorni.

Reggio Emilia, colpi arma fuoco in zona artigianale a Guastalla, indagano Cc

Alcuni colpi d'arma da fuioco sono stati esplosi nella notte nella zona artigianale di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia. Secondo i Carabinieri potrebbe essersi trattato, questa l'ipotesi investigativa, di alcuni giovani che si volevano 'divertire' colpendo i cartelli stradali. L'origine dei fatti questa notte poco prima dell'una quando al 112 giungeva una telefonata che segnalava, nell'area industriale della frazione San Girolamo di Guastalla, la probabile esplosione, stando a quanto percepito dal segnalante, di 4/5 colpi di arma da fuoco esplosi in rapida successione. L'operatore in servizio alla Centrale Operativa ha inviato sul posto una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia per gli accertamenti mentre nell'intera zona scattavano le ricerche. All'alba sono state rinvenuti sul selciato di 5 bossoli esplosi da una pistola di piccolo calibro, probabilmente una 6,35. Al riguardo i Carabinieri della Compagnia di Guastalla hanno avviato le indagini in ordine al reato di esplosioni pericolose a carico di ignoti.

Torino, un cartello 'ci scusiamo per il disagio' durante rapina in banca: arrestati

"Ci scusiamo per il disagio". Cosi' recitava il cartello che due malviventi hanno messo sulla vetrata della banca che stavano rapinando, spiegando che erano in corso operazioni a causa delle quali l'ingresso sarebbe rimasto chiuso per un po'. E' successo a Torino, alla filiale Unicredit di piazza Borromini, ieri mattina. Sono finiti in manette due pregiudicati, di 64 e 45 anni, costretti dalla polizia a uscire con le mani alzate. I soccorsi sono stati chiamati da un cliente che, vicino alla porta quando i delinquenti hanno annunciato la rapina, ha avuto la prontezza di uscire dalla porta girevole avvisando anche un altra persona che stava entrando proprio in quel momento. Dentro la banca c'erano sette persone: tre clienti, il direttore della filiale e tre impiegati. Sei sono stati legati mentre il settimo, un cassiere, doveva occuparsi, sotto minaccia, di aprire una delle casseforti per consegnare il denaro ai rapinatori.


Mentre i malviventi aspettavano che il cassiere terminasse il lavoro e' sopraggiunta la polizia, che ha circondato gli ingressi. A quel punto i due hanno abbandonato le armi, alcuni coltelli e una pistola, e sono usciti a mani alzate.

Tre cani morti e un bimbo colto da malore in un parco giochi, è giallo a Roma

Nella mattinata odierna, nel parco giochi comunale di via Vincenzo Vela, a Casetta Mattei, si sono verificati alcuni insoliti episodi: il ritrovamento di tre cani morti e il malore accusato da un bimbo mentre giocava. La polizia municipale del XV gruppo, diretta dal comandante Raffaella Modafferi, intervenuta sul posto, ha immediatamente circoscritto l'area, con lo scopo di impedirne l'accesso ai cittadini. Subito dopo sono state contattate la Asl e l'Arpa, per effettuare analisi su campioni dell'aria e del terreno. Il proprietario di uno dei cani morti ha deciso di far sottoporre l'animale ad autopsia per stabilire le cause del decesso. L'accesso all'area rimane interdetto e presidiato dalla polizia.

Coppia arrestata a Fiumicino con ovuli di cocaina nell'addome, lei perde il bambino

Una coppia di boliviani e' stata arrestata dalla Guardia di Finanza per traffico internazionale di stupefacenti. I due, atterrati all'aeroporto di Fiumicino con un volo proveniente da San Paolo (Brasile), sono stati fermati dai finanzieri dopo avere ritirato i bagagli. L'uomo ha dichiarato di essere venuto in Italia con la moglie, precisando lo stato di gravidanza della donna. Insospettiti dall'atteggiamento sofferente della signora, i finanzieri hanno portato presso l'ospedale G.B. Grassi di Ostia, dove sono stati sottoposti ad esami radiografici ed ematologici, che hanno evidenziato la presenza di corpi estranei nelle loro cavita' addominali.

Il personale medico ha sottoposto la giovane donna a visita ginecologica, accertando il suo stato di gravidanza, al 2° mese, oltre alla presenza di ovuli all'interno della cavita' vaginale. Nulla hanno potuto fare i sanitari per salvare la gestazione della donna, in quanto la contaminazione dell'involucro ha causato l'interruzione della gravidanza. Durante la degenza in ospedale, la donna ha espulso 122 ovuli e l'uomo 80, per un totale di oltre 200 ovuli, pari a Kg. 2,500 di cocaina.

San Lorenzo Sequestrati 13mila prodotti contraffatti

Controlli a tappeto nell'area di San Lorenzo: più di 13mila i prodotti contraffatti sequestrati, 10 le persone denunciate. E' l'esito della maxi operazione della guardia di Finanza, compiuta in questi giorni.
 I reati contestati sono commercio di prodotti con segni falsi, ricettazione e violazioni alla normativa sulla sicurezza dei prodotti, frode nell'esercizio del commercio. Sequestrati complessivamente 13.176 oggetti: 6.592 occhiali, 767 sciarpe e 156 borse con falsi marchi di griffe come Gucci, Louis Vuitton, Burberry; 3.572 capi di abbigliamento con le immagini di personaggi di fumetti e cartoni animati contraffatti; 422 accessori di abbigliamento coi marchi di squadre di calcio; 1.642 etichette non veritiere per quanto riguarda la composizione del prodotto.
 I gestori dei banchi (3 bangalesi, 2 cinesi, 2 brasiliani, 2 italiani ed 1 rumeno) sono stati denunciati: da una bancarella i militari sono risaliti ad una stamperia di maglie con loghi contraffatti che è stata sequestrata con tutti i macchinari e la merce.

mercoledì 6 ottobre 2010

Sarah, lo zio crolla dopo l'interrogatorio.

Il cadavere di Sarah Scazzi,15 anni, scomparsa il 26 agosto scorso ad Avetrana (Taranto), e' stato ritrovato nelle campagne del paese, su indicazione dello zio, Michele Misseri, che avrebbe confessato il delitto. Lo si e' appreso da fonti investigative.
Misseri, con un compagno di lavoro, aveva ripulito un uliveto dalle foglie secche. L'indomani - dichiarò agli investigatori - accortosi di aver lasciato sul campo un cacciavite, vi aveva fatto ritorno e tra la cenere aveva trovato il cellulare semibruciato di Sara privo della batteria e della carta sim. La versione suscitò sorpresa per la coincidenza che fosse stato proprio un parente stretto a ritrovare il telefonino. Oltre a zio Michele, i militari hanno ascoltato ieri per ore anche le dichiarazioni di sua moglie, Cosima Spagnolo, e della figlia maggiore Valentina, sorella di Sabrina, la cugina che la quindicenne di Avetrana doveva incontrare per andare al mare il 26 agosto scorso e nella casa della quale non è mai arrivata. I tre componenti della famiglia Misseri erano stati convocati in caserma quali persone informate sui fatti.
Ad ascoltare i loro racconti il procuratore di Taranto, Franco Sebastio, e i pm titolari dell'inchiesta, il procuratore aggiunto, Pietro Argentino, e il sostituto procuratore Mariano Buccoliero. Il ritrovamento del cellulare di Sara, a oltre un mese dalla scomparsa, fu ritenuto un vero e proprio depistaggio. Qualcuno sostenne che forse era intenzione di qualcuno mettere in difficoltà zio Michele perché l'apparecchio, la sera prima, non era stato notato, e collocato in modo da non distruggerlo, vicino alle stoppie ma non all'interno. Per tutta la giornata erano proseguite le ricerche della quindicenne. Con l'ausilio di un elicottero, di nuclei specializzati, anche di sommozzatori, e di unità cinofile, sono state setacciate, nonostante la pioggia battente, alcune zone di campagna tra Porto Cesareo e Nardò, in provincia di Lecce, al confine col Tarantino.

Rapinavano banche, arrestati 3 giostrai

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, stanno eseguendo arresti e perquisizioni per reati di bancarotta nei confronti di un gruppo di noti imprenditori napoletani operanti nel settore edile.Ai soggetti, impegnati dalla fine degli anni ottanta nella costruzione di grandi complessi edilizi nella periferia Nord di Napoli, sono stati contestati i reati di bancarotta fraudolenta documentale, per aver occultato e distrutto i libri sociali e le scritture contabili delle societa' fallite, e di bancarotta patrimoniale per aver distratto i patrimoni societari per un valore di 100 milioni di euro.

Roma, ucciso l'ex terrorista Sergio Calore: è stato trovato sgozzato in un casolare Roma, ucciso l'ex terrorista Sergio Calore: è stato trovato sgozzato in un casolare

Sul corpo di Calore c'era una profonda ferita alla gola, a breve dovrebbe svolgersi l'ispezione del medico legale. Sono in corso indagini dei carabinieri.

Sergio Calore 58 anni, ex terrorista di destra legato al Movimento rivoluzionario popolare, la struttura collegata a "Costruiamo l'azione", è stato considerato uno dei principali pentiti del terrorismo nero.

Incidenti: tir si schianta contro bar a Palermo, 1 morto e 4 feriti

Incidente stradale a Mondello, borgata maribnara di Palermo, dove un tir e' finito contro il chiosco 'il Baretto' e ha travolto una donna, di cui non sono ancora state rese note le generalita'. Il mezzo pesante ha investito anche altre 4 persone, tra cui 2 bambini, immediatamente trasportati in ospedale. Sul posto ci sono i carabinieri e i vigili del fuoco.

Roma, blitz antiusura: 5 arresti. Oltre 30 le vittime e un giro d'affari di milioni di euro

Per saldare i debiti contratti è diventato vittima di 4 usurai secondo un meccanismo a catena, finché non si è proposto come intermediario per reclutare possibili clienti, destinati a diventare future vittime dell'usura. Infine, non riuscendo a sottrarsi al vortice di debiti in cui era finito, si è procurato una pistola per farsi giustizia da sé. E' a questo punto che è scattata l'operazione congiunta della Squadra Mobile di Roma e della Guardia di Finanza che si è conclusa con 5 arresti e 27 perquisizioni e ha portato alla luce circa 30 casi di usura per un giro d'affari di alcuni milioni di euro.L'uomo vittima di usura è stato arrestato con l'accusa di detenzione di arma clandestina. In manette anche i quattro usurai, tra loro un architetto e un imprenditore.


L'operazione, denominata 'Tempesta', nasce da una precedente indagine. Il tutto ruotava intorno ai proprietari di un autosalone e di un ristorante. Marito e moglie contraggono il debito con il primo usuraio, poi si rivolgono a una seconda persona, successivamente a una terza e a una quarta. La situazione diventa insostenibile. Diventano vittime di pesanti minacce e violente intimidazioni. Dopo aver tentato di entrare in gioco come intermediario senza fortuna, la vittima si procura una pistola. Arma con matricola abrasa di fabbricazione bulgara, trovata dalle forze dell'ordine e sequestrata durante la perquisizione nel ristorante.

Sono una trentina in totale le vittime dei casi di usura accertati nel corso dell'operazione, dal piccolo imprenditore all'idraulico, dall'artigiano al dipendente pubblico. I tassi usurai mensili andavano dal 2,5% al 10% e venivano tenuti bassi inizialmente per non portare la vittime all'esasperazione e quindi alle denunce. In un secondo momento si arrivava però al 100%. Un prestito di 250mila euro erogato a maggio saliva così a 400mila euro a giugno, e toccava i 700mila euro a settembre.

Nel corso dell'operazione è emerso anche il ruolo di un importante istituto di credito. Il direttore dell'istituto, che è al momento indagato, aveva aperto un conto corrente a nome della moglie dell'uomo finito in manette per detenzione d'arma, su cui uno degli usurai aveva versato 250mila euro per l'acquisito di autovetture.

Nell'operazione di oggi sono stati impegnati oltre 200 uomini della polizia e della guardia di finanza. Alcune persone erano vittime di usura per centinaia di migliaia di euro. ''Questa indagine nasce senza denunce - ha detto il capo della Squadra Mobile, Vittorio Rizzi - In genere c'è un grosso gap tra le denunce e i casi di vittime accertate e invito quindi tutti a denunciare i casi di usura, perché dall'usura si può uscire e si può uscire arrestando''.

Blitz antiusura anche dei carabinieri della Compagnia di Velletri. I militari hanno sequestrato beni per 2 milioni e mezzo di euro ai principali esponenti e ai loro prestanome di un'associazione a delinquere finalizzata a usura, estorsione e traffico di droga, già sgominata lo scorso gennaio con un'operazione che portò all'arresto di 10 persone, alle porte di Roma. Il gruppo, di tipo verticistico e con una gerarchia dei ruoli, si era dimostrato estremamente pericoloso per la capacità di incutere timore e di creare un clima di omertà ricorrendo a minacce e violenze per imporre i pagamenti. L'organizzazione si avvaleva, tra l'altro, di commercialisti compiacenti che fornivano documenti falsi per far ottenere prestiti e mutui per l'estinzione dei debiti usurari.

martedì 5 ottobre 2010

Belpietro: direttore 'Libero', lettera con minacce contro me e mia famiglia

"Una lettera con minacce di morte rivolte a me e alla mia famiglia". Cosi' Maurizio Belpietro, direttore di 'Libero', interpellato dall'Adnkronos parla della lettera appena ricevuta nella sua abitazione in via Monte di Pieta' a Milano, a pochi giorni dal fallito agguato avvenuto nello stesso stabile in pieno centro. "Non sono spaventato -dice mentre e' di nuovo al lavoro nella sede del quotidiano-. Non so se e' un matto, lo diranno le indagini". E' stato lo stesso direttore, alle 17.45 ad aprire la lettera di minacce inviata con posta prioritaria, con il timbro postale di Peschiera Borromeo, scritta al computer e senza firma ne' rivendicazione.
Alta tensione a Reggio Calabria. Alla polizia è giunta una telefonata anonima con minacce al procuratore capo reggino, Giuseppe Pignatone. Durante la telefonata è stata segnalata la presenza di un bazooka in zona San Giorgio Extra. La voce anonima nel segnalare la posizione della potente arma ha detto "troverete una sorpresa per Pignatone". L'arma è risulta essere un lanciarazzi monouso già precedentemente utilizzato, e quindi inoffensivo. Si tratta comunque di una gravissima minaccia per il procuratore Pignatone che sta coordinando numerose inchieste contro la criminalita' organizzata.


Il ritrovamento del bazooka a Reggio Calabria infatti ha il significato della sfida aperta tra lo Stato e la 'ndrangheta. Il messaggio dell'interlocutore anonimo che ha telefonato dalla cabina in zona Cardinale Portanuova, a poche centinaia di metri dalla sede del Consiglio regionale, era chiaro e rivolto alle forze dell'ordine perche' trovassero la ''sorpresa per il procuratore Pignatone''.

Il bazooka era stato posizionato sotto un vecchio materasso di fronte al Centro direzionale, dove ha sede la procura. Un'arma perforante in grado di colpire a grande distanza. Il messaggio che gli autori vogliono lanciare e' che possono colpire il magistrato ovunque e con armi letali.

Proprio nella giornata di oggi la Polizia di stato, i Carabinieri e la Guardia di Finanza stavano eseguendo oltre 250 perquisizioni a carico di esponenti di vertice e reggenti delle famiglia De Stefano, Tegano, Serraino, Condello, Fontana, Polimeni, Labate e Libri in citta'; nei confronti delle famiglie Piromalli, Bellocco, Gallico, Facchineri, Fazzalari, Crea, Zito e Bertuca sulla costa tirrenica; Commisso, Cordi', Cataldo, Stranio, Vottari, Romeo e Iamonte sulla costa jonica.

Terrorismo, nuova lettera Br all'Adnkronos .

Giunta nella sede dell'agenzia di stampa a Roma la seconda lettera a firma Brigate Rosse in 11 giorni: ''Con questo comunicato facciamo presente di essere estranei al fallito attentato'' al direttore di 'Libero', Maurizio Belpietro, ''servo compiacente delle bugie di Stato''. Poi si conferma ''il vero e prossimo obiettivo nella persona di Luciano Violante''.