Dopo aver pagato caffe' e succo di frutta con 50 euro falsi e' uscito  dal bar, con in tasca il resto 'buono'. Un senegalese di 26 anni e'  stato arrestato stamattina dalla polizia locale per un tentativo di  truffa ai danni di un gestore cinese, in piazza Ghirlandaio a Milano.  L'operazione ha portato al sequestro di altre 15 banconote false da 50  euro."Il fatto che avesse anche banconote da 20 euro - spiega il vicesindaco  con delega alla Sicurezza Riccardo De Corato - fa supporre che  l'extracomunitario avesse fatto quel giochetto piu' volte". Le indagini  accerteranno, spiega il vicesindaco, "se il senegalese sia legato a  qualche banda organizzata, che si avvale di una centrale di  fabbricazione di denaro falso". 
Il senegalese arrestato e' un clandestino con precedenti per  ricettazione, furto e resistenza a pubblico ufficiale.  L'extracomunitario, alto 1,95, ha sferrato calci e pugni ai vigili che  tentavano di bloccarlo, per questo dovra' rispondere anche di lesioni  aggravate.
giovedì 7 ottobre 2010
Roma: morto in casa, dopo sette anni lo trovano i carabinieri
Era morto da sette anni ma nessuno se n'e' accorto fino a oggi  pomeriggio quando nella sua abitazione, una villetta monofamiliare a  Frascati, in provincia di Roma, sono entrati i carabinieri. All'esterno  della casa, che si trova in via Enrico Fermi, erano state segnalate  delle perdite di acqua. Quando i carabinieri della compagnia di  Frascati, guidati dal capitano Giuseppe Iacoviello, sono entrati nella  casa, l'hanno trovata devastata dall'umidita'. Le ossa dell'anziano di  88 anni, originario di Firenze, sono state trovate in bagno. La casa,  nonostante l'umidita', era in perfetto ordine.
Omicidio Scazzi: polizia postale fa rimuovere due gruppi su Facebook a sostegno zio
''Michele Misseri e' un eroe'' e ''Fans di Michele Messeri''. Questi i nomi dei due gruppi sostenitori su facebook dell'uomo arrestato per aver ucciso sua nipote Sarah. I due gruppi sono stati scoperti dall'associazione onlus 'Meter' di Don Ferdinando di Noto che ha segnalato immediatamente la vicenda alla polizia postale di Catania che ha tempestivamente fatto rimuovere i due gruppi dal noto social network.
La Direzione investigativa antimafia di Lecce ha sequestrato beni per 8 milioni di euro
La Direzione investigativa antimafia di Lecce ha sequestrato alcuni  beni, per un valore complessivo di circa 8 milioni di euro, di  proprieta' di Santo Paglialunga, 62enne di Aradeo, comune della  provincia di Lecce. Il sequestro e' partito dopo che la Prima sezione  penale del Tribunale di Lecce ha emesso il provvedimento, sulla base di  una proposta d'iniziativa del direttore della Dia, generale dei  carabinieri Antonio Girone, dopo complesse indagini  economico-patrimoniali che hanno evidenziato la netta sproporzione tra  le capacita' reddituali dichiarate dal Paglialunga e l'ingente valore  dei beni che sono risultati in suo possesso. Il patrimonio, oggetto del  sequestro, e' costituito da tre aziende immobiliari, una societa'  finanziaria, trentasette terreni e diciannove immobili.
Reggio Calabria, spara contro rivale in amore e si costituisce
I poliziotti della squadra mobile di Reggio Calabria hanno sottoposto a  fermo Daniele Filocamo, 20 anni, ritenuto responsabile del tentato  omicidio di Giorgio Tavilla (43). L'altro ieri sera, intorno alle 19, il  giovane ha esploso due colpi di pistola calibro 7,65 contro l'uomo per  motivi sentimentali, poi e' scappato. Ieri pomeriggio si e' presentato  spontaneamente in questura e ha dato indicazioni per il ritrovamento  dell'arma. La vittima e' ricoverata agli Ospedali Riuniti di Reggio  Calabria con ferite agli arti inferiori e superiori. I medici hanno  emesso una prognosi di 20 giorni.
Reggio Emilia, colpi arma fuoco in zona artigianale a Guastalla, indagano Cc
Alcuni colpi d'arma da fuioco sono stati esplosi nella notte nella zona  artigianale di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia. Secondo i  Carabinieri potrebbe essersi trattato, questa l'ipotesi investigativa,  di alcuni giovani che si volevano 'divertire' colpendo i cartelli  stradali. L'origine dei fatti questa notte poco prima dell'una quando al  112 giungeva una telefonata che segnalava, nell'area industriale della  frazione San Girolamo di Guastalla, la probabile esplosione, stando a  quanto percepito dal segnalante, di 4/5 colpi di arma da fuoco esplosi  in rapida successione. L'operatore in servizio alla Centrale Operativa ha inviato sul posto una  pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia per gli accertamenti  mentre nell'intera zona scattavano le ricerche. All'alba sono state  rinvenuti sul selciato di 5 bossoli esplosi da una pistola di piccolo  calibro, probabilmente una 6,35. Al riguardo i Carabinieri della  Compagnia di Guastalla hanno avviato le indagini in ordine al reato di  esplosioni pericolose a carico di ignoti.
Torino, un cartello 'ci scusiamo per il disagio' durante rapina in banca: arrestati
"Ci scusiamo per il disagio". Cosi' recitava il cartello che due  malviventi hanno messo sulla vetrata della banca che stavano rapinando,  spiegando che erano in corso operazioni a causa delle quali l'ingresso  sarebbe rimasto chiuso per un po'. E' successo a Torino, alla filiale  Unicredit di piazza Borromini, ieri mattina. Sono finiti in manette due  pregiudicati, di 64 e 45 anni, costretti dalla polizia a uscire con le  mani alzate. I soccorsi sono stati chiamati da un cliente che, vicino alla porta  quando i delinquenti hanno annunciato la rapina, ha avuto la prontezza  di uscire dalla porta girevole avvisando anche un altra persona che  stava entrando proprio in quel momento. Dentro la banca c'erano sette  persone: tre clienti, il direttore della filiale e tre impiegati. Sei  sono stati legati mentre il settimo, un cassiere, doveva occuparsi,  sotto minaccia, di aprire una delle casseforti per consegnare il denaro  ai rapinatori. 
Mentre i malviventi aspettavano che il cassiere terminasse il lavoro e' sopraggiunta la polizia, che ha circondato gli ingressi. A quel punto i due hanno abbandonato le armi, alcuni coltelli e una pistola, e sono usciti a mani alzate.
Mentre i malviventi aspettavano che il cassiere terminasse il lavoro e' sopraggiunta la polizia, che ha circondato gli ingressi. A quel punto i due hanno abbandonato le armi, alcuni coltelli e una pistola, e sono usciti a mani alzate.
Tre cani morti e un bimbo colto da malore in un parco giochi, è giallo a Roma
Nella mattinata odierna, nel parco giochi comunale di via Vincenzo Vela,  a Casetta Mattei, si sono verificati alcuni insoliti episodi: il  ritrovamento di tre cani morti e il malore accusato da un bimbo mentre  giocava. La polizia municipale del XV gruppo, diretta dal comandante  Raffaella Modafferi, intervenuta sul posto, ha immediatamente  circoscritto l'area, con lo scopo di impedirne l'accesso ai cittadini. Subito dopo sono state contattate la Asl e l'Arpa, per effettuare  analisi su campioni dell'aria e del terreno. Il proprietario di uno dei  cani morti ha deciso di far sottoporre l'animale ad autopsia per  stabilire le cause del decesso. L'accesso all'area rimane interdetto e  presidiato dalla polizia.
Coppia arrestata a Fiumicino con ovuli di cocaina nell'addome, lei perde il bambino
Una coppia di boliviani e' stata arrestata  dalla Guardia di Finanza per  traffico internazionale di stupefacenti. I due, atterrati all'aeroporto  di Fiumicino  con un volo proveniente da San Paolo (Brasile), sono  stati fermati dai finanzieri dopo avere ritirato i bagagli. L'uomo ha  dichiarato di essere venuto in Italia con la moglie, precisando lo stato  di gravidanza della donna. Insospettiti dall'atteggiamento sofferente della signora, i finanzieri  hanno portato presso l'ospedale G.B. Grassi di Ostia, dove sono stati  sottoposti ad esami radiografici ed ematologici, che hanno evidenziato  la presenza di corpi estranei nelle loro cavita' addominali. 
Il personale medico ha sottoposto la giovane donna a visita ginecologica, accertando il suo stato di gravidanza, al 2° mese, oltre alla presenza di ovuli all'interno della cavita' vaginale. Nulla hanno potuto fare i sanitari per salvare la gestazione della donna, in quanto la contaminazione dell'involucro ha causato l'interruzione della gravidanza. Durante la degenza in ospedale, la donna ha espulso 122 ovuli e l'uomo 80, per un totale di oltre 200 ovuli, pari a Kg. 2,500 di cocaina.
Il personale medico ha sottoposto la giovane donna a visita ginecologica, accertando il suo stato di gravidanza, al 2° mese, oltre alla presenza di ovuli all'interno della cavita' vaginale. Nulla hanno potuto fare i sanitari per salvare la gestazione della donna, in quanto la contaminazione dell'involucro ha causato l'interruzione della gravidanza. Durante la degenza in ospedale, la donna ha espulso 122 ovuli e l'uomo 80, per un totale di oltre 200 ovuli, pari a Kg. 2,500 di cocaina.
San Lorenzo Sequestrati 13mila prodotti contraffatti
Controlli a tappeto nell'area di San Lorenzo: più di  13mila i prodotti contraffatti sequestrati, 10 le persone denunciate.  E' l'esito della maxi operazione della guardia di Finanza, compiuta in  questi giorni. 
I reati contestati sono commercio di prodotti con segni falsi, ricettazione e violazioni alla normativa sulla sicurezza dei prodotti, frode nell'esercizio del commercio. Sequestrati complessivamente 13.176 oggetti: 6.592 occhiali, 767 sciarpe e 156 borse con falsi marchi di griffe come Gucci, Louis Vuitton, Burberry; 3.572 capi di abbigliamento con le immagini di personaggi di fumetti e cartoni animati contraffatti; 422 accessori di abbigliamento coi marchi di squadre di calcio; 1.642 etichette non veritiere per quanto riguarda la composizione del prodotto.
I gestori dei banchi (3 bangalesi, 2 cinesi, 2 brasiliani, 2 italiani ed 1 rumeno) sono stati denunciati: da una bancarella i militari sono risaliti ad una stamperia di maglie con loghi contraffatti che è stata sequestrata con tutti i macchinari e la merce.
I reati contestati sono commercio di prodotti con segni falsi, ricettazione e violazioni alla normativa sulla sicurezza dei prodotti, frode nell'esercizio del commercio. Sequestrati complessivamente 13.176 oggetti: 6.592 occhiali, 767 sciarpe e 156 borse con falsi marchi di griffe come Gucci, Louis Vuitton, Burberry; 3.572 capi di abbigliamento con le immagini di personaggi di fumetti e cartoni animati contraffatti; 422 accessori di abbigliamento coi marchi di squadre di calcio; 1.642 etichette non veritiere per quanto riguarda la composizione del prodotto.
I gestori dei banchi (3 bangalesi, 2 cinesi, 2 brasiliani, 2 italiani ed 1 rumeno) sono stati denunciati: da una bancarella i militari sono risaliti ad una stamperia di maglie con loghi contraffatti che è stata sequestrata con tutti i macchinari e la merce.
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