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martedì 31 agosto 2010

Morta romena investita da treno mentre prende i bagagli.

Una donna di 47 anni, romena, e' morta dopo essere stata investita e trascinata da un treno nella stazione di Trebisacce.Il convoglio che l'ha investita e' l'Espresso Torino-Catanzaro. Secondo quanto emerso dalle prime indagini, la donna sarebbe stata investita mentre stava prendendo i bagagli che aveva lasciato vicino la porta. Il convoglio sarebbe partito prima che la donna completasse l'operazione.

Rapina da 60.000 euro

Una rapina da quasi 60.000 euro e' stata compiuta nella filiale della Banca Popolare Pugliese che si trova negli Ospedali Riuniti di Foggia.Secondo gli agenti della squadra mobile, due persone, con il volto coperto da calzamaglie e una delle quali armata con una pistola sono entrati in banca dove hanno costretto i dipendenti ad aprire le due casseforti che contenevano oltre 58 mila euro. Dopo aver chiuso i due impiegati in una stanza sono fuggiti a piedi.

Ladro in fuga si nasconde in ufficio della polizia municipale.

Ha rubato, a Firenze, una borsa da un'auto e per nascondersi e' entrato in un ufficio della polizia municipale dove e' stato arrestato. Il ladro, un romeno, stava transitando in bici in via del Proconsolo quando ha afferrato la borsa. E' stato visto subito ed e' stato inseguito. Ma lo ha tradito l'equivoco fatale di andare a rifugiarsi in una sede della polizia municipale in via dell'Ulivo che ha scambiato per l'ingresso di un ufficio postale.

Ubriaco e senza patente fugge ad alt polizia, denunciato

Senza patente di guida, perche' non l'ha mai conseguita, senza assicurazione, senza libretto di circolazione e perfino in stato di ebbrezza. In queste condizioni e' stato denunciato a Empoli dalla polizia un uomo di 37 anni, di San Miniato (Pisa), a bordo di un'Alfa Romeo. L'uomo e' stato bloccato dopo un breve inseguimento e ad un primo controllo alcolemico e' risultato avere un tasso di alcol nel sangue pari a 1.40 grammi per litro. L'auto e' stata sequestrata.

Psicosi pantera nei boschi, rinvenuto asino sbranato.

Tigre o pantera? La risoluzione di questo enigma è ancora una vera giungla per gli inquirenti che stanno cercando di capire quale grosso animale sia l’artefice in questi giorni non solo dell’uccisione di due caprette, ma anche di un asino.

Quest’ultimo è infatti l’ultima vittima, ritrovata domenica sbranata presso l’azienda agricola Vinchereto, nel comune di Pontassieve (Firenze). La carcassa dell’animale è stata trovata dal proprietario del fondo in via del Pelagio in Colognole. L’uomo ha raccontato ai carabinieri che intorno alle quattro della notte precedente aveva udito dei rumori provenire dall’esterno, ma non era sceso a controllare. La mattina seguente si è imbattuto nella brutta sorpresa.
Nelle scorse settimane si era ipotizzato che il felino assassino dei boschi della Rufina fosse una tigre, soprannominata Kabir. Ma di questa, nonostante un grande dispiegamento di uomini e trappole con tanto di cosciotti di cinghiale appesi alle sbarre, non sono state trovate tracce.
Ha preso così piede una nuova pista. Una 21enne di Santo Stefano in Cernetole, nel comune di San Piero a Sieve, ha confessato ai carabinieri di aver visto una pantera mentre stava rincasando intorno alle due di notte tra sabato e domenica. Dal racconto della giovane, l’animale, dopo essere stato visto, si è dileguato nella boscaglia.
Gli esperti, pur non avendo rilevato alcuna impronta, sono convinti che si tratti certamente di un grosso predatore. C’è addirittura chi sostiene che il “carnefice” possa essere un lupo, animale ben più noto nei boschi sopra Firenze. Insomma, il mistero s’infittisce e le ipotesi si moltiplicano.