UN COLPO da trecentomila euro ha scosso ieri la tranquillità di una zona ‘nobile’ di Firenze come è via della Cernaia, a poche decine di passi da piazza della Vittoria. Una banda di ladri esperti — di sicuro non dei dilettanti ma delinquenti di prima categoria che devono aver studiato a lungo le abitudini delle loro vittime — è infatti riuscita a penetrare all’interno di un appartamento in una piccola palazzina al numero civico 13 di via della Cernaia.
I LADRI — di cui non si conosce il numero — hanno approfittato della casa deserta di sabato sera e in tutta tranquillità hanno individuato la presenza di una cassaforte a muro nell’abitazione, dopo averla messa parzialmente a soqquadro. Con adeguati strumenti da scasso, la banda è riuscita a smurare la cassaforte e a portarla via per aprirla in un luogo sicuro.
AD ACCORGERSI del colpo è stato il figlio del padrone di casa — un noto professore universitario sessantenne fiorentino, già autore anche di numerose pubblicazioni editoriali nel suo campo — quando è rientrato a casa intorno alla mezzanotte e mezzo fra sabato e domenica. Il giovane si è subito accorto dell’irruzione dei ladri nell’appartamento e, girando di stanza in stanza, è arrivato alla terribile sorpresa del buco nel muro che prima era occupato dalla cassaforte. Subito è partita la telefonata ai carabinieri, che hanno immediatamente inviato sul posto una pattuglia in servizio nella zona.
lunedì 13 settembre 2010
Erice, distrutta la gigantografia di Falcone e Borsellino
Divelta e distrutta la gigantografia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino posizionata in un impianto sportivo pubblico nella frazione Casa Santa di Erice (Trapani).
La celebre immagine dei due magistrati era stata posizionata nell'impianto, che si chiama Campo Bianco, l'anno scorso in occasione dell'intitolazione proprio ai due giudici uccisi dalla mafia nel 1992.
La celebre immagine dei due magistrati era stata posizionata nell'impianto, che si chiama Campo Bianco, l'anno scorso in occasione dell'intitolazione proprio ai due giudici uccisi dalla mafia nel 1992.
In casa un arsenale di prodotti rubati nei negozi o frutto di scippi.
A seguito di due perquisizioni domiciliari effettuate a Firenze in Borgo Allegri e in via Gordigiani, gli agenti della polizia hanno rinvenuto merce rubata per un valore di 25mila euro: Occhiali Gucci, Rayban, Cavalli; Scarpe e capi d'abbigliamento Nike, Adidas, Timberland; gioielli preziosi, accessori di prestigio e orologi ricercati tra gli altri, numerosi, oggetti rinvenuti.
Gli agenti sono risaliti ai due indirizzi a seguito di un controllo effettuato alle 14 in Borgo Allegri, ovvero dopo aver notato due stranieri (conosciuti per i loro precedenti di polizia per furto e ricettazione) che alla vista della pantera si erano dati alla fuga, brandendo in mano due buste voluminose. Bloccata dopo un breve inseguimento, la coppia, di nazionalità peruviana (lui 37 anni, lei 25), è stata oggetto di controllo e all'interno delle buste sono stati rivenuti rispettivamente, occhiali di marca con inserite ancora le placche antitaccheggio in una; capi di vestiario di grandi marche nell'altra.
Risaliti ai domicili dei due sudamericani, i poliziotti hanno proceduto a perquisirne le abitazioni, dove è stato rinvenuto un vero e proprio magazzino di merce rubata per un valore di 25.000 euro; è stato sequestrato tutto il necessario per compiere i taccheggi nei negozi e borseggi ai danni di turisti: borse schermate, nastro isolante e piccoli taglierini adatti a rimuovere le placche antitaccheggio e a tagliare le borse delle malcapitate vittime.
Gli agenti sono risaliti ai due indirizzi a seguito di un controllo effettuato alle 14 in Borgo Allegri, ovvero dopo aver notato due stranieri (conosciuti per i loro precedenti di polizia per furto e ricettazione) che alla vista della pantera si erano dati alla fuga, brandendo in mano due buste voluminose. Bloccata dopo un breve inseguimento, la coppia, di nazionalità peruviana (lui 37 anni, lei 25), è stata oggetto di controllo e all'interno delle buste sono stati rivenuti rispettivamente, occhiali di marca con inserite ancora le placche antitaccheggio in una; capi di vestiario di grandi marche nell'altra.
Risaliti ai domicili dei due sudamericani, i poliziotti hanno proceduto a perquisirne le abitazioni, dove è stato rinvenuto un vero e proprio magazzino di merce rubata per un valore di 25.000 euro; è stato sequestrato tutto il necessario per compiere i taccheggi nei negozi e borseggi ai danni di turisti: borse schermate, nastro isolante e piccoli taglierini adatti a rimuovere le placche antitaccheggio e a tagliare le borse delle malcapitate vittime.
Su ordinazione rubava moto e scooter di grossa cilindrata.
Le 'ordinazioni' arrivavano direttamente dal Marocco e un marocchino di 29 anni le accontentava realizzando furti di moto e scooter di grossa cilindrata. In una sola notte, l'uomo aveva già rubato due mezzi dalla zona di via Ponte alle Mosse, a Firenze, e forse avrebbe 'lavorato' ancora, insieme ai suoi complici, se non fosse intervenuta la polizia a seguito di un incidente. Il carico, due bolidi di marca Yamaha, è stato recuperato e restituito ai proprietari, ed il marocchino è finito in manette.
Sono attualmente ricercati i due complici che si sono dileguati dopo aver abbandonato il furgone su cui stavano viaggiando. Il mezzo, regolarmente intestato all'arrestato, si è ribaltato la scorsa notte in viale Etruria dopo aver sbattuto contro il guard rail. I passeggeri sono riusciti ad uscire dall'abitacolo solo dopo aver rotto il vetro. I tre malviventi dandosi alla fuga hanno insospettito le volanti della polizia che nel frattempo erano state allertate da alcuni passanti. Due dei tre occupanti sono riusciti a far momentaneamente perdere le loro tracce, mentre il terzo è stato acciuffato dagli agenti, mentre tentava di nascondersi sotto un'auto in sosta nella vicina via Baccio da Montelupo.
Sono attualmente ricercati i due complici che si sono dileguati dopo aver abbandonato il furgone su cui stavano viaggiando. Il mezzo, regolarmente intestato all'arrestato, si è ribaltato la scorsa notte in viale Etruria dopo aver sbattuto contro il guard rail. I passeggeri sono riusciti ad uscire dall'abitacolo solo dopo aver rotto il vetro. I tre malviventi dandosi alla fuga hanno insospettito le volanti della polizia che nel frattempo erano state allertate da alcuni passanti. Due dei tre occupanti sono riusciti a far momentaneamente perdere le loro tracce, mentre il terzo è stato acciuffato dagli agenti, mentre tentava di nascondersi sotto un'auto in sosta nella vicina via Baccio da Montelupo.
Firenze: Ristoratore incendia locale e si uccide.
Ha incendiato il suo ristorante, poi si e' tolto la vita impiccandosi fuori dal locale. L'uomo era sommerso dai debiti. Il ristoratore, fiorentino di 57 anni, aveva uno scoperto in banca e doveva alcuni stipendi arretrati ai suoi dipendenti.Prima di suicidarsi, ha inviato alcuni sms: uno alla direttrice della banca, in cui le chiedeva scusa; altri,piu' duri, ad alcuni suoi collaboratori:' Mi avete ammazzato con le vostre pretese,non avrete piu' niente, arrangiatevi, addio'.
Imprenditore rapito, ritrovata auto.
E' stata ritrovata l'auto di Antonio Buglione, l'imprenditore rapito nel napoletano che per gli inquirenti sarebbe scomparso ieri alle 20.
L'imprenditore, secondo la ricostruzione dei carabinieri e' stato portato via mentre stava rientrando a casa. La sua auto che e' stata ritrovata non lontano dalla sua abitazione. A maggio i pm Di Mauro, Piscitelli e Woodcock avevano chiesto l'arresto di Buglione nell'inchiesta in cui e' indagato il senatore del Pdl Vincenzo Nespoli ma il gip la respinse.
L'imprenditore, secondo la ricostruzione dei carabinieri e' stato portato via mentre stava rientrando a casa. La sua auto che e' stata ritrovata non lontano dalla sua abitazione. A maggio i pm Di Mauro, Piscitelli e Woodcock avevano chiesto l'arresto di Buglione nell'inchiesta in cui e' indagato il senatore del Pdl Vincenzo Nespoli ma il gip la respinse.
Pedofilia: preso maestro arti marziali.
Arrestato a Milano un maestro di arti marziali accusato di aver abusato sessualmente di alcuni suoi allievi adolescenti.
L'uomo, 46 anni, riusciva a ottenere la fiducia di ragazzini di 12-13 anni e nel fine settimana li portava nella sua casa e abusava di loro. Li costringeva cosi' a un rapporto di assoggettamento che durava per mesi o anni. L'uomo titolare di una palestra a Milano, e' stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale. Gli abusi andavano avanti dal 1998.
L'uomo, 46 anni, riusciva a ottenere la fiducia di ragazzini di 12-13 anni e nel fine settimana li portava nella sua casa e abusava di loro. Li costringeva cosi' a un rapporto di assoggettamento che durava per mesi o anni. L'uomo titolare di una palestra a Milano, e' stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale. Gli abusi andavano avanti dal 1998.
Vedova uccisa, 30 anni al fratello.
E' stato condannato a 30 anni Pasquale Procacci, accusato di aver ucciso la sorella, per questioni legate all'eredita' di famiglia.La ricca vedova milanese, fu trovata morta nella sua auto il 28 aprile 2009.Il gup di Milano ha accolto la richiesta del pm Mannella. L'omicidio resto' un 'giallo' per 2 mesi fino all'arresto del fratello, 65 anni.
Secondo l'accusa avrebbe ucciso per contrasti legati alla cospicua eredita' lasciata dal padre. Il giudice ha riconosciuto la premeditazione.
Secondo l'accusa avrebbe ucciso per contrasti legati alla cospicua eredita' lasciata dal padre. Il giudice ha riconosciuto la premeditazione.
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