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venerdì 10 settembre 2010

Illegalità: 36 ore di controlli Sette arresti.

Trentasei ore di controlli non stop a Firenze. Prosegue il piano di contrasto dell’ illegalità diffusa ed in particolare dello spaccio di droga, dei reati predatori, della prostituzione su strada, dell’immigrazione clandestina e di tutte le attività criminalità collegate, della guida in stato di ebbrezza pianificato dal Questore di Firenze dottor Francesco Zonno. 35 pattuglie, 105 gli uomini impiegati con l’ausilio delle unità cinofile antidroga di Genova.

In strada dal pomeriggio dell’ 8 settembre gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, della Squadra Mobile e del Reparto Mobile coordinati dal Vice Questore Agg. Roberto Sbenaglia e dal Commissario Capo Luca Penta e personale della Polizia Municipale guidati del Vice Comandante Antonella Manzione.
Queste le zone setacciate: Arco S. Pierino, Lungarno della Zecca, Gardini Caponnetto, Santa Croce, San Lorenzo, Piazza Duomo, Piazza Signoria, Piazza Indipendenza, San Paolino, Via Palazzuolo, Via della Scala, Piazza Indipendenza, Piazza Santa Maria Novella, viale Guidoni, Via Forlanini, Via di Novoli, via Pistoiese, Viale Nenni, Calenzano.
L’attività si è conclusa con un bilancio di 1510 persone controllate, 58 sottoposte a fermo d’identificazione, 7 arrestate e 45 denunciate e 485 i veicoli controllati. Sequestrata, grazie all’ausilio delle unità cinofile, anche 45 grammi di hashish e 2 grammi di marijuana.

In manette sono finiti cinque cittadini stranieri originari del Marocco, Tunisia, India e Nigeria che avevano violato l’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale e due marocchini per spaccio di sostanza stupefacente.
Il contrasto del fenomeno della prostituzione su strada ha portato al fermo di quindici donne di diversa nazionalità, rumena, bulgara, albanese e nigeriana. Di queste undici sono state denunciate per ingresso illegale in Italia e messe a disposizione dell’Ufficio Immigrazione e tre rumene per avere violato il provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale.
Denunciati sempre perché irregolari in Italia altri quindici stranieri originari del Marocco, Tunisia e Perù e due rumeni per aver violato il provvedimento di allontanamento. Anche questi sono stati messi a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per l’adozione del provvedimento di espulsione dal territorio nazionaleLe restanti persone denunciate, invece, dovranno rispondere di diversi reati tra cui detenzione di sostanze stupefacenti, ricettazione, resistenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento, porto di armi od oggetti atti ad offendere, lesioni, guida in stato di ebbrezza e guida senza patente.
Due persone sono state sanzionate per ubriachezza molesta mentre un fiorentino ventenne, che nel corso del controllo ha cercato di disfarsi di 1,15 grammi di hashish, è stato segnalato all’Autorità Amministrativa come assuntore di sostanza stupefacente.
Nell’ambito dei controlli sono stati sottoposti ad accertamenti 14 internet point di cui due trovati non in regola con la normativa antiterrorismo. Per questo i rispettivi proprietari, due cittadini pakistani, di quarantadue e ventotto anni sono stati denunciati a piede libero. In piazza San Paolino sono stati controllati una trentina di giovani, alcuni dei quali con precedenti per stupefacenti, intenti a consumare bevande acquistate in un pub vicino nei cui confronti la Divisione Polizia Amministrativa effettuerà accertamenti per verificare il rispetto della normativa di settore. 34 i posti di controllo effettuati con 485 veicoli sottoposti a verifiche e 3 scooter sequestrati dopo la denuncia dei titolari per violazione del codice della strada.
Nella tarda serata di ieri il Prefetto di Firenze Paolo Padoin ed il Questore Zonno si sono recati sul territorio per salutare gli operatori impegnati nel servizio e testimoniare l’importanza del loro impegno per la sicurezza della città.

Schiave-bambine sulla strada. Fermato giro di prostituzione.

La Polizia di Stato di Pisa, in collaborazione con la Squadra Mobile di Livorno, ha eseguito sei ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti, rumeni e italiani, facenti parte di un'organizzazione criminale dedita alla riduzione in schiavitù, introduzione nel territorio dello Stato e sfruttamento della prostituzione di giovani donne tra le province di Pisa e Livorno. L'indagine è stata effettuata con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze. Inoltre, sono stati adottati tre fermi di p.g. nei confronti di altrettanti soggetti, uomini e donne, responsabili degli stessi reati e arrestate nove persone.

Più di una dozzina le ragazze coinvolte, per lo più tra i 16 e i 18 anni, e un giro d'affari, dice il questore di Pisa, di circa 800 mila euro al mese. Sono queste le dimensioni del racket della prostituzione, anche minorile, sgominato dalla polizia e che 'piazzava' le giovanissime prostitute lungo le strade della costa toscana tra Livorno e Viareggio. Le indagini, coordinate dalla Dda di Firenze, hanno permesso di ricostruire minuziosamente i movimenti delle ragazze e dei loro aguzzini: in manette sono finite dieci persone. Sette custodie cautelari in carcere hanno avuto come destinatari due livornesi (il titolare di una pensione dove le ragazze alloggiavano e talvolta ricevevano i clienti) e l'autista che le portava in strada, e cinque romeni, tra i quali una protsituta 'anziana' (ha meno di 30 anni) che aveva il compito di 'sorvegliare' al lavoro le ragazze piu' giovani. Tre le persone sottoposte a fermo, tutte di nazionalità romena e inserite a vario titolo nell'organizzazione che reclutava le giovani in Romania, nella citta' di Iasi nella Moldavia romena, e sfruttava e
gestiva il racket della prostituzione in Toscana.

Stalking: 4 arresti in poche ore.

Quattro arresti per stalking in poche ore in tutta Italia. A Monza e' finito in carcere un 42enne che continuava a tormentare l'ex. L'uomo era agli arresti domiciliari. Un inglese di 46 anni e' stato arrestato a Bologna dopo essersi presentato per l'ennesima volta ubriaco sotto casa della ex convivente. Ad Aosta in manette un 42enne che tormentava con sms minacciosi e appostamenti l'ex moglie e il suo compagno. A Roma arrestato un 37enne che minacciava di morte l'ex moglie su Facebook.

Uccise marito-padrone e lo brucio'.

Dopo circa tre anni e' finita la latitanza della 45/enne Rosalba Bongallino, condannata a 13 anni di reclusione per aver ucciso il marito. La donna aveva occultato il corpo del 'padre e marito-padrone' con la complicita' della figlia e della madre.Dopo aver scontato diversi anni in carcere e agli arresti domiciliari,era tornata libera e, sapendo che la condanna era diventata definitiva, si era allontanata per sottrarsi alla cattura,ma e' stata sorpresa oggi dai carabinieri a Ostuni(Brindisi).