Non solo Gran Bretagna, Francia e Germania  nel mirino dei terroristi islamici, ma anche Italia e Spagna. Lo ha  rivelato oggi il quotidiano britannico Daily Telegraph, citando fonti di  intelligence inglesi e americane. Nei giorni scorsi i servizi segreti  occidentali avevano bloccato un piano di attacchi multipli, simili a  quello messo a segno lo scorso anno da un gruppo di terroristi suicidi a  Mumbay, che dovevano essere compiuti da una ventina di pakistani di  nazionalità britannica e da un gruppo non ben quantificato di  tedesco-pakistani e franco-pakistani. I gruppi, addestratisi nelle zone  tribali del Pakistan confinanti con l’Afghanistan, stavano preparandosi  ad azioni clamorose con attacchi nei centri delle varie capitali. I  terroristi con passaporto francese avevano addirittura progettato di  catturare centinaia di turisti sulla Tour Eiffel e di precipitarli nel  vuoto. Il progetto, voluto dai vertici stessi di Al Qaeda (Osama bin  Laden e Ayman al Zawahiri), godeva anche dell’appoggio dei talebani. I  servizi segreti occidentali sono riusciti ad aver notizia prima e a  sventare poi il progetto grazie alla cattura di un cittadino tedesco di  origine pakistana, il 36enne Ahmed Siddiqi, catturato a Kabul.
La notizia che riguarda i progettati attacchi anche in Italia e Spagna  farebbe presupporre che musulmani dotati di passaporto italiano e  spagnolo o, almeno, di certificato di residenza si siano addestrati nei  campi pakistani assieme ai terroristi destinati a operare negli altri  Paesi europei. Del resto non si tratta di una cosa del tutto nuova: i  terroristi islamici destinati a dar vita ad Al Qaeda nel Maghreb  (tunisini, marocchini e algerini) si addestrarono ai loro inizi proprio  nelle basi qaediste e talebane della zona tribale. Le rivelazioni del  quotidiano inglese hanno contrariato i servizi segreti europei e  americani. Questi, infatti, stavano continuando a intercettare i  telefoni e le comunicazioni dei sospetti nelle varie nazioni europee.  Cosa che ora sarà quasi impossibile.

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