venerdì 1 ottobre 2010
Tentata aggressione Belpietro, la Questura di Milano elabora identikit dell'aggressore
Quaranta anni, un metro e 80 circa di corporatura robusta e atletica, carnagione chiara, capelli scuri pettinati con il gel all'insù, naso grosso alla punta, bocca con il labbro superiore carnoso e piuttosto sporgente e quello inferiore piccolo e sottile, occhi scuri, forma del viso rettangolare con tratti e zigomi marcati.  Indossava pantaloni da tuta bianca con riga laterale nera, camicia  grigio-verde estiva "da finanziere con mostrine". L'aggressore non ha  parlato, ma probabilmente è un italiano, secondo il testimone oculare.E' questa l'elaborazione dell'identikit del fuggitivo che stava cercando di intrufolarsi armato di pistola nello stabile del direttore di 'Libero', Maurizio Belpietro.  Un tentativo di aggressione fallita grazie all'intervento di un agente  della scorta che da 8 anni tutela l'incolumità del giornalista, dopo una  serie di minacce. L'agente che lo ha affrontato sulle scale dello  stabile di via Monte di Pietà lo ha visto bene in faccia e, grazie a  lui, negli uffici della Questura di Milano è stato elaborato un  identikit preciso. Da 20 ore gli uomini della Digos sono impegnati nella  ricerca.
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