PROV. DI LUCCA - I sindacalisti della Cgil hanno stimato una carenza di personale di almeno 90 lavoratori tra portalettere e impiegati. Ma Poste Italiane non e' intenzionata ad assumere nuovo personale.
Lavorano in mezzo a forti carenza di personale con colleghi precari che dopo pochi mesi, terminato il contratto, vengono sostituti da nuovi lavoratori che devono imparare tutto da capo. E' questa la situazione, descritta dalla Cgil lucchese, in cui operano i dipendenti delle Poste. In provincia di Lucca i sindacalisti della Cgil hanno stimato una carenza di personale di almeno 90 lavoratori tra portalettere e impiegati. Negli uffici per i sindacalisti servirebbero almeno altri 60 occupati per garantire un servizio migliore agli utenti. Anche tra i portalettere vi sono forti carenza di personale: si parla della mancanza di almeno 40 lavoratori e questa situazione insieme al continuo turnover dei contrattisti e' la causa dei problemi nel servizio di recapito. 'E pensare - aggiunge Michela Benedetti - che Poste Italiane per il momento non assumera' nuovo personale a tempo indeterminato'. Poi c'e' la questione dell'apertura e del futuro degli uffici postali periferici che adesso lavorano per poche ore una sola volta a settimana. Recentemente i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto la modifica dell'orario di apertura nelle zone montane della Garfagnana in modo da garantire agli utenti il servizio per 6 ore consecutive due o tre giorni a settimana. Per ora pero' non e' arrivata nessuna risposta.
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